Azienda di provenienza : | FTV (VI) – Dal Cengio Tours Dueville (VI) |
Numero sociale / ruolo: | 205 / Servizio extraurbano – Servizio scolastico |
Data di immatricolazione : | 01/01/1961 |
Data di cessione : | 02/10/2017 |
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Nell’ottobre 2017 è arrivato nel nostro Museo un autobus d’eccezione: un bellissimo Fiat 306/2 Dalla Via del 1961 appartenuto alle Ferrovie e Tramvie Vicentine. Dopo la segnalazione, da parte del Presidente dell’AITE (Associazione Italiana Trasporti d’Epoca), sull’esistenza di questa vecchia corriera abbandonata nel piazzale del garage della ditta Dal Cengio Tours di Dueville in provincia di Vicenza, ci siamo immediatamente attivati per organizzare il recupero, poiché nei giorni successivi sarebbe stata avviata alla demolizione. In poco più di una settimana, tra sopralluogo, trattativa con la proprietà, firma dell’atto di vendita, interventi dei bravi meccanici AITE e recupero, abbiamo donato al 306 Dalla Via versione “Toro”, una terza e più che meritata vita. E sì, per lui proprio una terza vita: nato dall’elegante carrozzeria di Schio nel 1961 ed acquistato dalla Società per l’ammodernamento delle Ferrovie e Tramvie Vicentine, dove ha prestato servizio fino al 1987 (anno del primo pensionamento), lo stesso anno viene acquistato dal signor Giuliano, proprietario della ditta Dal Cengio Tours, che lo impegna in un servizio scolastico all’interno del comune di Montecchio Precalcino, a nord di Vicenza. Il signor Giuliano si affeziona al vecchio 306 e, quando decide di fermarlo nel 1994, non lo avvia alla demolizione, ma lo tiene gelosamente custodito nel suo capannone, fino a quando, per necessità impellenti, deve prendere la decisione di lasciarlo fuori, alla pioggia e alla neve. Il 2 ottobre 2017, soci dell’AITE e soci FITRAM si ritrovano a Dueville alle ore 15:30, caricano autonomamente il vetusto veicolo su di un carrello della ditta Triacca Trasporti di La Spezia e si avviano verso la terza e definitiva vita, quella da esposizione in museo. Dopo un giusto ed accurato restauro, il 306 Toro sarà di diritto il pezzo più importante e significativo del Museo FITRAM . |